Che cos'è e a cosa serve la carta d'identità del linguaggio

A cura di Paola Vivian in Articoli

Un'impresa è come una persona

Un'impresa è come una persona. La riconosci per le sue caratteristiche fisiche (logo, colore, font...) ma anche per il suo carattere e il suo modo di esprimersi.
Una bambina di cinque anni che a colazione si lancia in un'analisi dettagliata delle ultime elezioni americane sembrerebbe quantomeno fuori luogo; allo stesso modo, uno studio di notai che usa lo slang giovanile per parlare ai propri clienti sarebbe decisamente inappropriato e poco professionale.

Ad ognuno il suo linguaggio

Ogni persona si esprime in modo unico, che rispecchia il suo carattere e la sua personalità. Spesso non ci si presta attenzione, perché è considerata un'ovvietà: il modo in cui ci si esprime è parte di noi ed è una conseguenza naturale del nostro essere.

Come parla la tua impresa?

Anche le imprese possiedono caratteristiche uniche, che vengono naturalmente incanalate nel modo in cui si esprimono: telefonate, e-mail, newsletter e testi del sito internet. 
Ma sei sicuro/a che sia proprio così? A mano a mano che l'impresa cresce, diverse persone entrano a farne parte – e queste persone sono destinate e cambiare nel corso degli anni. Accade così che ognuno metta un pezzettino della propria identità nei testi che scrive: è inevitabile. La cosa assolutamente da evitare, però, è che l'impresa si esprima in modo totalmente diverso a seconda di chi fa le sue veci, risultando così priva di una propria identità linguistica. Se un'impresa mira a crescere e a farsi ricordare, infatti, il modo in cui parla deve essere chiaramente distinguibile.

Coerenza e capacità di adattamento

L'impresa è fatta di persone, e non sarebbe realistico pensare che queste persone annullino le proprie caratteristiche personali per esprimersi a nome dell'impresa – magari quando parlano al telefono con un cliente. Anzi, le caratteristiche peculiari e uniche del personale possono essere il motivo per cui i clienti continuano a scegliere un prodotto o servizio piuttosto che un altro. 
La situazione da evitare, però, è che le caratteristiche dei singoli siano più distinguibili dei tratti principali dell'impresa.
 
Alla tua impresa serve coerenza: si deve cioè esprimere rispettando dei canoni precisi, che riflettano la sua identità. Ovviamente ci deve essere l'elasticità necessaria per adattare le linee guida al contesto: anche se un'impresa si esprime in modo formale, una telefonata diretta è senza dubbio diversa dall'invio di un comunicato stampa. Serve, quindi, capacità di adattamento.

Esempio di carta d'identità del linguaggio di Q1 Solution

La carta d'identità del linguaggio

La carta d'identità del linguaggio è lo strumento che fissa i parametri base su come far scrivere e parlare la tua impresa, affinché si esprima coerentemente alla propria identità
È importante che tutti i collaboratori leggano e interiorizzino i parametri della carta d'identità del linguaggio; ciò non significa annullare le caratteristiche distintive di ogni persona, quanto piuttosto fornire indicazioni e modelli di comportamento generali.
La carta d'identità del linguaggio ha il grande pregio di fare chiarezza in situazioni spesso intricate, permettendo di risparmiare tempo prezioso: per esempio, quante volte è capitato di perdere ore davanti al computer tentando di stabilire se fosse meglio dare “del tu” oppure “del lei”?
La carta risolve questi e altri dubbi, fissando nero su bianco dei parametri utili per destreggiarsi fra le tante parole che vengono prodotte e scritte ogni giorno. 
Vediamo quali sono gli argomenti toccati dalla carta d'identità del linguaggio.

  • Messaggi: cosa voglio dire?

Prima di iniziare a scrivere, devi avere ben chiari i messaggi che vuoi trasmettere. Che si tratti di scrivere un Company Profile o un post sui Social Network, la cosa importante è che traspaiano chiaramente i messaggi cruciali. Non è necessario che vengano dichiarati esplicitamente, a patto che emergano senza fraintendimenti (ad esempio, non serve dichiarare di essere onesti se i miei testi lo fanno già intuire per le tematiche che affronto). Ci sono quattro diverse tipologie di messaggi: fattori determinanti, Unique Selling Proposition, Verbal Nail e fattore PR. 
Ovviamente, la stesura dei messaggi deve tenere conto della mappa degli stakeholders e soprattutto dei prospect che si desidera conquistare. Proprio per questo, una parte importante della carta è dedicata a descrivere le personas.

  • Personas: a chi sto parlando?

Le personas sono rappresentazioni molto realistiche di clienti e potenziali clienti ideali: sono, in altre parole, le persone a cui devi immaginare di rivolgerti mentre stai scrivendo. Individuare queste figure e descriverle realisticamente è molto utile in fase di scrittura, per redarre dei contenuti che possano interessare e che risultino comprensibili a chi li leggerà.

  • Il raggio d'influenza

È necessario stabilire a chi ti stai rivolgendo e con quale intensità: il tuo messaggio è per tutti, per una categoria specifica o per una nicchia di esperti? Definirlo ti aiuterà a scrivere il tuo messaggio in modo efficace e consapevole di chi potrà realmente raggiungere.

  • Tono di voce: come parlo?

Un punto cruciale è la definizione del tono di voce, perché determina il carattere di tutti i tuoi testi. Immaginare la tua impresa come se fosse una persona ti può essere molto d'aiuto, perché è più facile individuare il tono di voce con cui farla parlare, coerente con la sua personalità. Il tono di voce può essere freddo, neutro, caldo o colorato – dividendosi poi in ulteriori sotto casi. A questo proposito ti raccomando la lettura di un ottimo libro di Valentina Falcinelli, Testi che parlano, che parla proprio del tono di voce nei testi aziendali. 

  • Pronomi personali

La scelta strategica dei pronomi personali è fondamentale, perché riguarda il modo in cui l'impresa si esprime e si rivolge ai propri clienti – eliminando così molti dubbi ed incertezze al momento della stesura. La scelta, inoltre, può essere declinata in alcuni strumenti specifici (ad esempio l'e-mail oppure la telefonata).

  • Registro linguistico

Le decisioni inerenti al registro linguistico riguardano la complessità delle frasi e dei vocaboli inseriti nel testo; viene determinata la frequenza degli inglesismi e dei tecnicismi.

  •  Esempi corretti ed esempi scorretti

Questa breve sezione è dedicata all'applicazione, a titolo di esempio, di alcuni dei criteri definiti nella carta d'identità del linguaggio. 

Da che parte iniziare?

Il primo passo è la consapevolezza di dover definire la propria identità verbale: un'impresa strutturata non può ignorare questo aspetto fondamentale del rapporto con il pubblico – oltre al fatto che ragionare su questo tema è un modo per rafforzare coesione e appartenenza interne.

Sai cos'è la Carta di Identità del Linguaggio?

L’unicità della tua azienda deve essere trasmessa con un linguaggio coerente e distintivo.

La Carta di Identità del Linguaggio della tua impresa è la sezione interna del manuale d'uso e comportamento della marca che definisce i messaggi chiave e lo stile con cui devono essere trasmessi.

Dalla scelta dei pronomi personali al registro stilistico, dai “chiodi verbali” al target, nulla è lasciato al caso.


È uno strumento efficace che orienta immediatamente lo stile comunicativo dei singoli individui verso quello dell'azienda.

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