L'essenza dell'eleganza

La marca è il territorio dove si crea valore. Raccontiamo storie di marca perché vogliamo cercare, trovare e mettere in rilievo tutti i gesti, i dettagli e i comportamenti che troppo spesso rimangono nascosti. La nostra specialità è immergerci nelle marche alla ricerca di particolari preziosi, di nuove prospettive, di parole non dette – da elevare e mettere in risalto come meritano.

La scarpa da ballo perfetta

La storia della marca Paoul è una storia che parte da lontano.
Da serate e notti intere di prove, sogni e tentativi. Da lezioni di ballo terminate immancabilmente con ore di confronto con gli insegnanti, alla ricerca di qualcosa che ancora non c'era: la scarpa da ballo perfetta.
Per Paolo Pizzocaro, il genio creativo che negli anni '60 ha dato vita a Paoul, era impensabile progettare delle scarpe da ballo senza prima confrontarsi con chi le indossa tutti i giorni. Con chi le deve vivere, mettere alla prova, stressare e ottenere sempre il massimo: i ballerini, appunto.

Dettaglio di ricerca dell'identità aziendale

Progettazione condivisa con i ballerini

Si tratta di una progettazione condivisa fino ad arrivare al risultato ottimale, capace di soddisfare i ballerini più esigenti. Ed è un tratto distintivo fondamentale, che ha caratterizzato i primi passi del marchio e che viene mantenuto anche oggi con la stessa costanza da Katia e Cinzia: nel progettare un nuovo modello, è essenziale confrontarsi con chi punta ai massimi livelli della disciplina. La scarpa Paoul accompagna e favorisce ogni movimento dei ballerini, adeguandosi allo stile e ai passi che devono essere eseguiti.
Questa attenzione, unica nel suo genere, ha permesso a Paoul di diventare lo storico marchio italiano riconosciuto nel mondo come il punto di riferimento per le scarpe da ballo agonistico.
Soprattutto per le donne, che per Paoul sono le protagoniste indiscusse.

La bellezza racchiusa in ogni gesto

Nell'arte di dar vita ad una scarpa ogni movimento porta con sé anni di esperienza, pazienza, ricerca continua. Ogni gesto porta con sé bellezza, quella autentica e vera.
A lavorare con Paoul sono soprattutto donne; i collaboratori restano per molti anni, diventando esperti in materia. Non è raro che inizino da giovanissimi e raggiungano lì la pensione, acquisendo una competenza senza eguali. Ci sono gestualità e saperi pratici che si possono acquisire solo osservando per anni, applicandosi, sbagliando e migliorando. Dall'idea al disegno, passando per l'intero processo produttivo, ogni passaggio richiede maestria e grande esperienza.

Ancora oggi la produzione avviene completamente nello stabilimento italiano di Padova, garantendo il Made in Italy al 100%. Nella maggior parte del processo produttivo, il lavoro manuale è indispensabile per ottenere un risultato eccellente. Si tratta, insomma, di un lavoro orgogliosamente artigianale. 

Eleganza, prestigio, unicità

Una scarpa firmata Paoul non è una semplice scarpa da ballo. È molto, molto di più. Dentro ad ogni scarpa ci sono una miriade di piccoli dettagli che rendono Paoul il punto di riferimento mondiale per prestigio, eleganza, unicità. Possedere ed indossare Paoul significa calzare l'eccellenza, scegliere la qualità più raffinata. Significa avere ai piedi un pezzo unico, fatto a mano, capace di assecondare e sostenere ogni movimento durante il ballo.
Come riconoscere una scarpa autentica? Non c'è paragone per quanto riguarda elasticità, resistenza, comodità. La linea estetica, inoltre, è inconfondibile. Ma ci sono anche dei piccoli indizi segreti: un'autentica scarpa Paoul si piega come se fosse un calzino, per poi tornare immediatamente alla forma originaria. Sotto il tacco è inciso un piccolo logo, e nelle fibbie una “P”. Del resto, sono sempre i dettagli a fare la differenza. 

Il colpo di fulmine

La donna che indossa Paoul non vuole uniformarsi alla massa: vuole far uscire il suo tratto distintivo, la sua classe e la sua femminilità.
Uomini e donne hanno bisogno di calzare una scarpa che sia come un “calzino elegante”: bella da vedere, ma che non impedisca nessun movimento. In ogni caso, trovare la propria calzatura perfetta è un colpo di fulmine. Deve scattare qualcosa, ci dev'essere affinità. Alla scarpa, poi, va la missione di rappresentare l'animo di chi la indossa.
Ma non è tutto: «La scarpa è solo il prodotto finale» spiega Katia Pizzocaro, che ci accoglie nell'ampia e luminosa sala riunioni di Paoul. «Quando una persona acquista un nostro prodotto e apre la scatola non deve vedere solo una scarpa. Deve immaginare tutto ciò che quella scarpa incorpora e rappresenta. La scarpa è la parte finale, il manufatto. Ma dentro quel manufatto cosa c'è? C'è ricerca dei materiali, certificazioni, il saper fare italiano, il rispetto, l'etica del lavoro. C'è la mia famiglia. Sono cose che vanno raccontate e trasmesse, perché permettono di distinguere il marchio Paoul da tutto il resto».

Paoul significa famiglia

Cinzia e Katia respirano la passione per questo lavoro da quando erano bambine.
Ora le due donne portano avanti l'impegno dei loro genitori, ampliando il prestigio e il raggio d'azione di Paoul. Sono attive nel territorio e hanno scelto di mantenere l'intera produzione in Italia, affrontando costi maggiori pur di preservare il saper fare e la qualità manifatturiera che contraddistinguono Paoul.
Mentre Cinzia disegna i nuovi modelli e segue la parte produttiva, Katia è orientata all'amministrazione e alla comunicazione. Katia, inoltre, è presidente regionale di Confartigianato Imprese Veneto per il settore calzature.

Fra le due sorelle c'è grande affinità e unità d'intenti: hanno la stessa visione e lo stesso amore per il bello. Chiacchierando con loro cerchiamo di indagare cosa c'è dietro questa passione; capiamo che in Paoul l'arte, la passione per il bello e per i dettagli sono di casa – merito anche dei corsi di pittura ad olio tenuti da un maestro d'arte, che frequentavano con il padre.
Oggi Cinzia e Katia sono imprenditrici appassionate ed amanti dell'arte, che nel loro lavoro si propongono di creare pezzi unici ed eccellenti, densi di studio e ricerca.
«Per noi, Paoul significa famiglia» racconta Katia. E prosegue: «Essere una famiglia vuol dire che nella nostra giornata in ufficio sono i benvenuti tutti coloro a cui vogliamo bene, come ad esempio i nostri bambini. Significa fare la cena di Natale con tutti i nostri collaboratori in taverna da mia mamma, cucinando per loro. Significa solidarietà con clienti e fornitori durante il Covid-19. Significa mettere i nostri processi più efficaci a disposizione delle Università, in modo che anche altre realtà possano beneficiarne. Chi vive Paoul ogni giorno lo sa: questa è una famiglia, ovviamente allargata. E lo sarà sempre».

Il team di Liquid Diamond alla scoperta dell'identità di marca Paoul con Katia Pizzocaro

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