Che cos'è un Elevator pitch?

A cura di Stefano Padovan in Articoli

L'elevator pitch è la breve presentazione per convincere qualcuno di un proprio progetto o una propria idea.

L'obiettivo di un elevator pitch è di suscitare l'interesse di un potenziale investitore o collaboratore, ottenere il suo contatto o magari farsi invitare a un colloquio in cui poter raccontare la propria idea in modo più approfondito.

Un buon elevator pitch dura infatti al massimo un paio di minuti: serve rompere il ghiaccio facendo buona impressione.

Perché si chiama così?

Elevator pitch significa infatti “discorso da ascensore” e si chiama così perché deve durare pochissimo, giusto il tempo di una corsa in ascensore.

Di per se è un discorso verbale e va recitato di persona. Ma in pratica viene scritto perché tutto deve essere progettato e pensato in modo estremamente preciso. Ogni parola deve avere la sua funzione. Nel poco tempo di un breve incontro, nulla può essere lasciato al caso.

Alla base di questo nome ci sono alcune storie, forse leggendarie. Su wikipedia trovate una versione più ufficiale – e istituzionale –, ma non è detto che sia in grado di trasmettervi tutto il fascino evocativo di questo nome.

Nell'articolo di questo blog trovate qualche informazione in più.

Per questo vi propongo una chiave di lettura più romanzata, ma che ha il pregio di farvi entrare nella parte. Ho raccolto queste informazioni tra una chiacchierata e un paio salti nella rete.

Fate vostre queste suggestioni perché vi metteranno nel giusto ordine di idee per creare il vostro elevator pitch ideale.

Scoprirete perché parole chiave di ogni buon elevator pitch sono emozione ed entusiasmo. Spero possiate far vostro l'approccio che dovete avere per creare un elevator pitch. Ecco perché ho chiamato il prossimo paragrafo:

 

Breve filosofia dell'elevator pitch

Il viaggio in ascensore è uno spazio-tempo fuggente in cui, tuttavia, si possono creare occasioni di incontro inaspettate, e che, se sfruttate al meglio, possono creare i presupposti per relazioni più durature – di business, nel nostro caso.

L'ascensore è un luogo in un certo senso “democratico”, che crea connessioni. Non solo tra i piani dei palazzi ma anche tra le persone.

Mi piace immaginare che prima di entrare nei proprio uffici ben separati anche da diversi piani negli altissimi grattacieli americani, piani alti e piani bassi del mondo degli affari si potessero incontrare in questo magico luogo di transizione. Chissà, magari un giovane dalle buone speranze poteva avere l'occasione e l'ardire di proporre un affare a un businessman affermato, convincendolo a credere in lui – e a dargli i suoi soldi.

Ci sono varie leggende su di ciò. Si dice che, nell'epoca d'oro del rock, le giovani band si intrufolassero nei fastosi grattacieli delle grandi case discografiche americane per avere l'occasione di incrociare qualche pezzo grosso, di passargli una registrazione e di convincerlo ad ascoltarla.

Non ci sono molte vie di uscita in un ascensore, il pezzo grosso è costretto a scendere per un attimo dal suo piedistallo prima di salire nei suoi uffici.

Insomma l'elevator pitch è quel breve discorso che può cambiarvi la vita.

Ed è con questa idea in testa che dovete mettervi a scriverlo.

 

Gli elevator pitch di tutti i giorni

Come avete capito leggendo la sua storia, l'elevator pitch è legato non solo al concetto di presentazione efficace, ma anche alla creazione di occasioni d'incontro e all'avvicinamento di mondi che, se anche hanno a che fare tra loro, vivono spesso in spazi separati.

Questo è un tema importante su cui riflettere: la creazione di occasioni di incontro. Tema fondamentale del marketing. Sicuramente lo approfondiremo in un altro articolo.

Tuttavia vorrei soffermarmi ancora un attimo sul primo aspetto dell'elevator pitch, quello dell'efficacia.

Ogni vostro incontro di lavoro, soprattutto quelli su appuntamento, dovrebbero cominciare con un elevator pitch fatto su misura.

Questo soprattutto quando incontrate un possibile cliente per la prima volta. Ma in realtà, ogni incontro che si vuole fruttuoso dovrebbe cominciare con un messaggio che mette bene in chiaro subito le cose, ovvero che sapete bene di cosa state parlando e dove volete arrivare.

Nell'articolo Come scrivere un elevator pitch cominciamo ad approfondire la questione e a osservare la struttura di un elevator pitch efficace.

 

 

E se ci fossero dei Codici per Comunicare correttamente?

Ci siamo posti questa domanda qualche anno fa. Da allora è iniziata la ricerca della risposta, che finalmente possiamo dare.
Si, per Comunicare correttamente ci sono dei Codici precisi.

Abbiamo studiato le tecniche di scrittura persuasiva, il neuromarketing, il neurodesign e abbiamo unito le competenze linguistiche a quelle visive, per dare vita ai modelli di comunicazione più efficaci di sempre.

Li abbiamo chiamati: Codici di Neurocomunicazione.

Sono il nostro vanto, sotto una teca di cristallo.

Curioso? Fissa un incontro per vederli dal vivo.

Vieni a scoprire i Codici di Neurocomunicazione

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